Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1554 del 14 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:1554PEN

Massima

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Il pubblico dipendente che, abusando della propria qualità e dei poteri connessi al suo incarico, induce indebitamente soggetti privati a promettere o cedere a lui prestazioni d'opera o forniture di materiali per la ristrutturazione di suoi immobili personali, realizza il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità di cui all'art. 319-quater c.p. Tale condotta si configura quando il pubblico agente, sfruttando la sua posizione di forza derivante dalla qualità rivestita e dai poteri di fatto esercitati, pone in essere comportamenti persuasivi, anche impliciti o concludenti, che inducono il privato, pur consapevole del carattere indebito della prestazione, ad aderirvi per conseguire un proprio tornaconto personale. L'abuso della qualità e dei poteri pubblici e la condotta induttiva si integrano e si fondono, costituendo elementi essenziali e inscindibili della fattispecie delittuosa, a prescindere dalla sussistenza di una "condotta positiva" di persuasione e dall'accertamento di una effettiva capacità di interferenza del pubblico agente nei confronti dei privati. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che il pubblico dipendente abbia sfruttato la sua posizione di forza all'interno dell'ente pubblico, creando un sistema diffuso di sfruttamento delle proprie prerogative pubblicistiche per ottenere vantaggi personali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICHETTI ((omissis)) - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/02/2019 della Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. PINELLI ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
uditi i difensori, avv. (OMISSIS) e (OMISSIS), che hanno concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.

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