Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19582 del 23 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:19582PEN

Massima

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Il primario ospedaliero non può essere ritenuto automaticamente responsabile di falsificazioni della cartella clinica del paziente, in assenza di elementi probatori che dimostrino il suo diretto coinvolgimento o la sua inequivoca responsabilità nell'aver impartito direttive in tal senso. La mera posizione apicale del primario non è sufficiente a fondare una presunzione di colpevolezza, essendo necessario accertare, sulla base di elementi fattuali, se le falsificazioni siano state commesse per sua iniziativa, per negligenza dei medici subordinati o per evitare responsabilità penali e disciplinari. Il principio di responsabilità personale impone di non attribuire automaticamente al primario la responsabilità di reati commessi nell'ambito della struttura ospedaliera da lui diretta, in assenza di un nesso causale e probatorio diretto tra la sua condotta e il fatto illecito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la decisione resa il 13.10.2010 dalla Corte d'Appello di Messina;

sentita la Relazione svolta dal Cons. ((omissis)) Sandrelli;

sentita la Requisitoria del PG. (nella persona del Cons. ((omissis))) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Il procedimento attiene al falso materiale in atto pubblico consistito nell'apposizione di a…

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