Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 832 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:832SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego del rinnovo del porto di fucile per uso caccia può essere legittimamente adottato dall'Autorità amministrativa competente sulla base della valutazione complessiva dell'affidabilità del soggetto, anche in presenza di una precedente condanna penale inflitta con il rito del patteggiamento per un reato, come quello di rissa, rientrante tra le fattispecie ostative previste dalla legge. Il mancato rispetto del termine di 90 giorni per la decisione del ricorso gerarchico non comporta la formazione di un provvedimento negativo implicito, ma solo la facoltà per l'interessato di adire direttamente il giudice amministrativo, ferma restando la competenza dell'Amministrazione a pronunciarsi anche successivamente. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità del provvedimento di diniego, deve effettuare un giudizio complessivo sull'affidabilità del soggetto, tenendo conto anche di eventuali precedenti penali, senza che assuma rilievo ostativo il fatto che la condanna sia stata inflitta con il rito del patteggiamento. Il provvedimento di diniego del rinnovo del porto di fucile per uso caccia, adottato sulla base di una valutazione complessiva dell'affidabilità del soggetto che tenga conto anche di precedenti penali, è legittimo anche qualora la condanna sia stata inflitta con il rito del patteggiamento, in quanto tale rito non esclude la rilevanza della condanna ai fini della valutazione dell'affidabilità. Il mancato rispetto del termine di 90 giorni per la decisione del ricorso gerarchico non comporta la formazione di un provvedimento negativo implicito, ma solo la facoltà per l'interessato di adire direttamente il giudice amministrativo, ferma restando la competenza dell'Amministrazione a pronunciarsi anche successivamente.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/03/2019

N. 00832/2019 REG.PROV.COLL.

N. 04348/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4348 del 2004, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, p.zza G. Amendola n.12;

contro

Prefettura di Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Palermo, via ((omissis)) 6;

per l'annullamento

del provvedimento di rigetto sul ricorso gerarchico proposto avverso il diniego di rinnovo del porto di fucile per uso caccia.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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