Il reato di guida senza patente si estingue per prescrizione quando il termine massimo di cinque anni, previsto dall'articolo 157 del codice penale, è interamente decorso, senza che sia possibile il proscioglimento nel merito ai sensi dell'articolo 129, comma 2, del codice di procedura penale, in assenza di elementi idonei a riconoscere la prova evidente dell'insussistenza del fatto o dell'estraneità dell'imputato. In tali casi, la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio, con eliminazione della relativa pena inflitta. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione mira a garantire il rispetto dei termini di prescrizione e l'applicazione rigorosa delle norme processuali, al fine di assicurare la ragionevole durata del processo e l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che l'imputato sia indebitamente sottoposto a un procedimento penale per un reato ormai estinto. La massima valorizza altresì il principio di legalità e di tassatività della fattispecie penale, imponendo l'applicazione della disciplina della prescrizione anche in assenza di elementi di prova sufficienti per il proscioglimento nel merito.