Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 258 del 2021

ECLI:IT:TARVEN:2021:258SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di prosecuzione dell'attività oggetto di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) deve essere adeguatamente motivato e può essere legittimamente adottato solo in presenza di specifici presupposti di fatto e di diritto, quali l'accertata carenza dei requisiti e dei presupposti richiesti dalla legge per lo svolgimento dell'attività segnalata o l'esistenza di un concreto pericolo di danno per l'interesse pubblico tutelato. In assenza di tali presupposti, il provvedimento di divieto è illegittimo e l'amministrazione è tenuta a revocare il provvedimento e a consentire il consolidamento degli effetti della SCIA presentata. Il principio di proporzionalità impone all'amministrazione di adottare la misura meno restrittiva idonea a tutelare l'interesse pubblico, evitando di comprimere ingiustificatamente la libertà di iniziativa economica privata. Inoltre, l'amministrazione comunale è tenuta a disciplinare l'installazione e l'esercizio delle stazioni radio base di telefonia mobile attraverso un apposito regolamento, che deve essere adeguatamente motivato e rispettare i principi di ragionevolezza, proporzionalità e tutela dell'ambiente e della salute pubblica. Il regolamento comunale non può introdurre limitazioni o divieti all'installazione degli impianti che non siano strettamente necessari e proporzionati al perseguimento di tali interessi pubblici preminenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/02/2021

N. 00258/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01306/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1306 del 2020, proposto da
Wind Tre S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Abano Terme, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia

a) del provvedimento prot. 35194 del 13-16.10.2020, recante il “divieto immediato di prosecu…

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