Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 1552 del 2014

ECLI:IT:TARVEN:2014:1552SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego deve essere motivato in modo chiaro e puntuale, con riferimento ai medesimi motivi indicati nel preavviso di rigetto, al fine di consentire all'interessato di esercitare effettivamente il proprio diritto di difesa e di contraddittorio procedimentale. Pertanto, qualora il provvedimento finale si fondi su ragioni diverse da quelle prospettate nel preavviso, esso è illegittimo per violazione dell'art. 10-bis della legge n. 241 del 1990, in quanto non consente all'interessato di interloquire utilmente sui motivi ostativi all'accoglimento della sua istanza. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il provvedimento impugnato, con conseguente obbligo per l'amministrazione di riesaminare la questione nel rispetto del contraddittorio procedimentale.

Sentenza completa

N. 01536/2014
REG.RIC.

N. 01552/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01536/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1536 del 2014, proposto da:
Ital Mar Società Cooperativa, rappresentata e difesa dall'avv. Andrea Formenton, con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. ai sensi dell’art. 25 cod. proc. amm.;

contro

l’Amministrazione dell'Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata in Venezia, San Marco, 63;

per l'annullamento

del provvedimento n. P-RO/L/Q/2014/100454 dell'11/7/2014 con il quale la Prefettura di Rovigo - Ufficio territoriale del Governo disponeva il rigetto …

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