Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21373 del 16 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:21373PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la destinazione dello stupefacente detenuto dall'imputato, deve tenere conto di tutte le circostanze oggettive e soggettive del fatto, quali le modalità di presentazione della droga, il luogo del suo rinvenimento e ogni altra circostanza dell'azione, al fine di accertare se la condotta sia indicativa dell'immediatezza del consumo personale ovvero di una finalità di cessione a terzi. Ove la condotta non appaia compatibile con l'uso personale, in quanto caratterizzata da acquisti frazionati nell'arco della stessa giornata o da una quantità complessiva incompatibile con il consumo immediato, il giudice può legittimamente ricondurre la detenzione allo scopo di spaccio, senza che tale valutazione risulti sindacabile in sede di legittimità se sorretta da motivazione adeguata e scevra da manifesta illogicità. Analogamente, la determinazione della pena al di sopra del minimo edittale, purché contenuta nella media edittale e adeguatamente motivata con riferimento alle circostanze del caso concreto, come la reiterazione delle condotte delittuose in un arco temporale non esiguo, non è sindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 21.9.2018 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa GALTERIO Donatella;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) che si e' riportat…

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