Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19531 del 23 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:19531PEN

Massima

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Il reato di invasione di edifici di cui all'art. 633 c.p. si configura non solo in caso di introduzione violenta o clandestina nell'immobile altrui, ma anche quando l'occupazione avvenga senza titolo, anche in assenza di una previa attività di invasione, purché l'occupazione si protragga nel tempo. Pertanto, integra il reato di invasione di edifici la condotta di chi, pur essendo entrato inizialmente nell'immobile come ospite, vi rimane dopo che il precedente occupante abusivo si è allontanato, senza avere alcun titolo legittimo per la detenzione dell'immobile. L'elemento essenziale del reato è l'occupazione arbitraria e contra ius dell'edificio, a prescindere dalle modalità di ingresso, che possono anche essere pacifiche e non violente. Il delitto di invasione di edifici ha natura permanente e cessa soltanto con l'allontanamento del soggetto dall'immobile o con la pronuncia di una sentenza di condanna, dopodiché la protrazione del comportamento illecito integra una nuova ipotesi di reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sull'appello convenuto in ricorso proposto da:

Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'appello di Cagliari;

nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

appellante incidentale.

avverso la sentenza del G.U.P. del Tribunale di Cagliari, in data 27.7.2010 Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Piercamillo Davigo.

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dott. ((omissis)), il qual…

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