Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4203 del 28 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4203PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di documentazione ritenuta rilevante ai fini delle indagini è legittimo anche in assenza di preventiva informazione di garanzia all'indagato, qualora quest'ultimo sia stato previamente interrogato e abbia avuto modo di esercitare il diritto di difesa, essendo sufficiente che la motivazione del provvedimento di sequestro indichi in modo chiaro e logico la rilevanza probatoria della documentazione sequestrata in relazione al reato contestato. La rinuncia al riesame del provvedimento di sequestro probatorio comunicata dall'indagato mediante posta elettronica certificata non è validamente effettuata, in quanto nel processo penale non è consentito alle parti private di effettuare comunicazioni, avvisi o notifiche per mezzo della posta elettronica certificata. Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza emessa in sede di riesame del provvedimento di sequestro probatorio è ammesso solo per violazione di legge e non per vizi logici della motivazione, salvo che questi siano così radicali da rendere l'apparato argomentativo posto a sostegno del provvedimento del tutto mancante o privo dei requisiti minimi di coerenza, completezza e ragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Pietr - Consigliere

Dott. PAZIENZA V. - Consigliere

Dott. PACILLI G. A. - Consigliere

Dott. SGADARI - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/08/2018 del Tribunale di Chieti;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere, Dott. Giuseppe Sgadari;
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. Tocci Stefano, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, il Tribunale di Chieti rigettava la r…

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