Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45480 del 9 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45480PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel procedimento di prevenzione di cui alla legge n. 1423 del 1956, può applicare la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nei confronti di una persona ritenuta socialmente pericolosa in ragione della sua abituale dedizione al traffico di stupefacenti, come desumibile da precedenti penali, condanne e frequentazioni con soggetti dediti al narcotraffico, senza che tale valutazione possa essere censurata in sede di legittimità, se adeguatamente motivata, non essendo deducibile il vizio di motivazione salvo che questa non sia del tutto carente o meramente apparente, in quanto il sindacato di legittimità è limitato alla sola violazione di legge, in applicazione dell'art. 4, comma 11, della legge n. 1423 del 1956, come confermato dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 321 del 2004.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 21/05/2008 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. GIORDANO UMBERTO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. GIALANELLA Antonio, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

Con decreto in data 24/11/06 il Tribunale di Reggio Calabria ha applicato Pe. Ro. , ai sensi della Legge 27 dicembre 1956, n. 1423, articolo 1, n…

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