Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14222 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:14222SENT

Massima

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La decadenza dalla concessione demaniale marittima può essere legittimamente dichiarata dall'Amministrazione concedente qualora il concessionario risulti gravemente e reiteratamente inadempiente all'obbligo di versare il canone dovuto, anche in assenza di una specifica previsione nell'atto concessorio circa il numero di rate il cui mancato pagamento integra la causa di decadenza. L'accertamento della morosità del concessionario costituisce un presupposto di fatto la cui sussistenza determina l'esercizio di un potere sanzionatorio di natura pubblicistica da parte dell'Ente gestore, il quale non è tenuto a valutare la gravità dell'inadempimento ai sensi dell'art. 1455 c.c. né a interpellare preventivamente l'Intendenza di Finanza, trattandosi di un provvedimento vincolato. La sospensione dei pagamenti dei canoni concessori disposta dalla normativa emergenziale per il sostegno del settore turistico-balneare non incide sulla legittimità della decadenza dichiarata per morosità pregressa, in quanto tale misura si limita a prevedere una mera dilazione temporanea dei versamenti, senza escludere la rilevanza dell'inadempimento pregresso ai fini dell'applicazione della sanzione. Parimenti, la pendenza di un giudizio civile avente ad oggetto la determinazione dei canoni dovuti non elide la morosità accertata, né l'eventuale contestazione della demanialità dell'area concessa assume rilievo, in assenza di una pregressa contestazione del titolo concessorio. Infine, la decadenza non risulta caducata per effetto della successiva normativa di condono, in quanto tale disciplina incide solo sul quantum debeatur e non sull'an della decadenza, che resta legittimamente comminata per l'inadempimento pregresso.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/11/2022

N. 14222/2022 REG.PROV.COLL.

N. 04755/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4755 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Le Sfere D'Oro S.r.l. in Liquidazione, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Alberto Mario Moio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Pomezia, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Alfonso Torchia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Agenzia del Demanio, in persona del Direttore
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvo…

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