Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 26410 del 25 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:26410PEN

Massima

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Il tribunale del riesame, nell'ambito del procedimento cautelare reale, è chiamato a decidere sulla legittimità dei provvedimenti che dispongono misure cautelari sulla base degli elementi emergenti dagli atti trasmessi dal pubblico ministero e di quelli eventualmente dedotti dalle parti nel corso dell'udienza camerale, senza poter svolgere autonome attività istruttorie incompatibili con le esigenze di speditezza che caratterizzano tale procedimento. Il tribunale non può, pertanto, affidare all'indagato l'accertamento circa la natura di materiali sequestrati, in quanto ciò comporterebbe un'indebita integrazione probatoria non prevista dalla legge e una verifica della concreta fondatezza dell'accusa, che esula dalle sue competenze nella sede cautelare reale, ove è chiamato solo ad accertare la possibilità di ricondurre la condotta attribuita all'indagato nell'ambito di una determinata ipotesi di reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. MARZANO Francesco - Consigliere

Dott. IACOPINO Silvana Giovan - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di TERNI;

nei confronti di:

1) CI. GI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 03/10/2008 del TRIB. LIBERTA' di TERNI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FOTI Giacomo;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. GIALANELLA A..

OSSERVA

1 - Il Procuratore della Repubblica preso il Tribunale di Terni ricorre avverso il provvedimento dell…

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