Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25147 del 25 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:25147PEN

Massima

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Il proprietario o amministratore di un'area è responsabile penalmente per la raccolta e lo stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi, anche se di provenienza ignota, qualora la natura omogenea e l'entità apprezzabile di tali rifiuti siano incompatibili con un abbandono da parte di terzi ignoti, non essendo a carico del proprietario un obbligo specifico di vigilanza e controllo sull'integrità del bene, ma risultando comunque la sua responsabilità per non aver adottato le cautele necessarie ad impedire l'illecito accumulo di materiali di scarto. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle risultanze probatorie, senza che la Corte di Cassazione possa sindacare tale apprezzamento se non in caso di palese e non controvertibile travisamento della prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

avverso la sentenza del Gup presso il Tribunale di Bergamo in data 07/06/2011;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale SPINACI Sante che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udite le conclusioni del Difensore Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. …

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