Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9404 del 4 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:9404PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Per l'applicazione dell'istituto della continuazione tra più reati, ai sensi dell'art. 81 c.p., è necessaria la prova di un'unica complessa deliberazione preventiva, alla quale segua per ogni singola azione una deliberazione specifica, non essendo sufficiente la mera reiterazione di condotte penalmente rilevanti o un generico programma di attività delinquenziale. La prova di tale unitarietà del disegno criminoso deve essere desunta da indici esterni significativi, quali la distanza cronologica tra i fatti, le modalità delle condotte, la tipologia dei reati, il bene tutelato, l'omogeneità delle violazioni, la causale, le condizioni di tempo e di luogo, senza che ciascuno di essi, singolarmente considerato, costituisca indizio necessario, ma in proporzione logica corrispondente all'aumento di circostanze indiziarie favorevoli. Pertanto, l'identità del disegno criminoso deve essere esclusa qualora la successione degli episodi sia tale da escludere, nonostante la contiguità spazio-temporale e il nesso funzionale tra le diverse fattispecie incriminatrici, la preventiva programmazione dei reati, ed emerga invece l'occasionalità di quelli compiuti successivamente rispetto a quello cronologicamente anteriore. Il giudice dell'esecuzione, nel valutare la sussistenza dell'unicità del disegno criminoso, deve procedere ad un'attenta riconsiderazione dei fatti giudicati sulla base del contenuto decisorio delle sentenze di condanna, senza essere vincolato dalla mera allegazione di elementi da parte del condannato, gravato dall'onere di indicare specifici e concreti dati a sostegno della richiesta di applicazione della continuazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/03/2018 della CORTE APPELLO di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FIORDALISI DOMENICO;
lette le conclusioni del P.G..
Il Procuratore Generale, Dott.ssa FILIPPI Paola, chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del 16 marzo 2018 della Corte di appello di Catania che, quale giudice dell'esecuzione, ha rigettato la richiesta di applicazione della discipl…

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