Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12767 del 27 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12767PEN

Massima

Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nei reati fallimentari, la configurazione della c.d. "continuazione fallimentare" di cui all'art. 219, comma 2, n. 1, della legge fallimentare, sotto il profilo formale, come circostanza aggravante, ne comporta l'assoggettabilità al giudizio di bilanciamento con le circostanze attenuanti. Inoltre, la prescrizione di uno dei reati concorrenti esclude la configurabilità della continuazione fallimentare, con la conseguente necessità di rideterminare il trattamento sanzionatorio per il reato residuo, tenendo conto anche dell'attenuante speciale prevista dall'art. 219, ultimo comma, della legge fallimentare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. Scarl INI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
sul ricorso presentato dal Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Campobasso nel procedimento nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/4/2022 del Tribunale di Isernia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'…

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