Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 25174 del 25 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:25174PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore, adottato ai sensi dell'art. 6 della Legge n. 401 del 1989, che impone il divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive e l'obbligo di presentazione presso un ufficio o comando di polizia, è un provvedimento di prevenzione che può essere impugnato con ricorso per cassazione solo da parte del difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di Cassazione, in quanto il destinatario del provvedimento non è legittimato a proporre personalmente l'impugnazione, in deroga alla facoltà di proposizione personale dell'impugnazione attribuita al solo imputato dall'art. 571 c.p.p., comma 1. Il ricorso proposto personalmente dal destinatario del provvedimento è pertanto inammissibile, con conseguente onere delle spese del procedimento e del versamento di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SAVINO Mariapia - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 680/2011 Gip Tribunale di Brindisi, del 05/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. RAMACCI Luca;

lette le conclusioni del P.G. Dr. D'Ambrosio Vito, inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 5.7.2011, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi ha convalidato il provvedimento, emesso i…

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