Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2910 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2910SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. In presenza di manufatti abusivi non sanati né condonati, gli interventi ulteriori, anche se riconducibili a categorie di opere minori, ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente. Pertanto, il Comune ha l'obbligo di ordinarne la demolizione, senza possibilità di distinguere tra opere pertinenziali e non, tra opere soggette a permesso di costruire ed opere realizzabili con denuncia di inizio attività. 2. Anche ove le opere sanzionate siano ritenute paesaggisticamente compatibili, è comunque necessario il previo ottenimento dell'autorizzazione paesaggistica, la cui mancanza comporta l'illegittimità dell'intervento. L'incremento volumetrico realizzato non rientra tra gli interventi "sanabili" ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio. 3. L'ordine di demolizione di opere abusive è sufficientemente motivato con la sola descrizione delle opere e il richiamo alla loro accertata abusività, senza necessità di una specifica motivazione sull'interesse pubblico alla demolizione o di un previo contraddittorio. Infatti, in presenza di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo, non è configurabile alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di illecito permanente. 4. L'omessa notifica dell'ordine di demolizione al comproprietario del bene abusivo non incide sulla legittimità del provvedimento, ma solo sulla facoltà di quest'ultimo di impugnarlo entro il termine decorrente dalla piena conoscenza. In conclusione, il Tribunale ha ritenuto legittimo l'ordine di demolizione delle opere abusive, respingendo il ricorso proposto dalla proprietaria.

Sentenza completa

N. 01960/2012
REG.RIC.

N. 02910/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01960/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1960 del 2012, proposto da:
Francesca Angela Di Meglio, rappresentata e difesa dall'avv. Giuseppe Di Meglio, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Ischia (Na) e pertanto, ex art. 25, comma 1, cod. proc. amm., da intendersi, per gli atti e gli effetti del presente ricorso, presso la segreteria di questo Tribunale, in Napoli, Piazza Municipio;

contro

Comune di Barano D'Ischia, in persona del Sindaco p.t, rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto di costituzione in giudizio ed in virtù di delibera giuntale di conferimento dell’incarico n. 96 del 4 settembre 2012, dall’a…

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