Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1216 del 2020

ECLI:IT:TARCT:2020:1216SENT

Massima

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La destinazione a parcheggio impressa dallo strumento urbanistico a determinate aree, non comportando automaticamente l'ablazione dei suoli ed ammettendo la realizzazione anche da parte di privati, in regime di economia di mercato, delle relative attrezzature destinate all'uso pubblico, costituisce un vincolo conformativo e non anche espropriativo. In mancanza del vincolo espropriativo, non sussiste l'obbligo per l'amministrazione comunale di provvedere sull'istanza di rideterminazione della destinazione urbanistica presentata dal privato proprietario dell'area. Il vincolo conformativo, a differenza di quello espropriativo, non comporta l'obbligo di indennizzo in capo all'amministrazione, in quanto non determina una lesione della proprietà privata, ma si limita a conformare l'uso del bene secondo le esigenze di interesse pubblico sottese alla pianificazione urbanistica. Pertanto, il proprietario non può pretendere la rimozione del vincolo conformativo o la sua rideterminazione, se non nei limiti e con le modalità previste dalla legge e dagli strumenti urbanistici, non potendo invocare un diritto all'indennizzo o al ripristino della precedente destinazione urbanistica. L'amministrazione, in assenza del vincolo espropriativo, non ha l'obbligo di provvedere sull'istanza del privato volta ad ottenere la modifica della destinazione urbanistica, essendo tale determinazione rimessa alla sua discrezionalità nell'esercizio della funzione di pianificazione del territorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/06/2020

N. 01216/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01765/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1765 del 2019, proposto da Nicolosi Francesca, Nicolosi Graziella, Nicolosi Carmela, Nicolosi Giuseppe, Nicolosi Pietro e Ace s.n.c., in persona di Nicolosi Pietro, rappresentati e difesi dagli avv.ti Giovanni D’Ambra e Giuseppe Leonardi, con domicilio digitale come da PEC di Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Acireale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Agata Senfett e Giovanni Calabretta, con domicilio digitale come da PEC di Registri di Giustizia;

per l’annullamento:

del silenzio-inadempimento serbato dal Comune di Acirea…

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