Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20312 del 28 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:20312PEN

Massima

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La violazione di qualsiasi obbligo o prescrizione inerente alla sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno, anche se non direttamente connessa all'obbligo o divieto di soggiorno, integra il delitto di cui all'art. 9, comma 2, della legge n. 1423 del 1956, mentre le violazioni meno gravi degli obblighi connessi alla sola sorveglianza speciale di pubblica sicurezza configurano la contravvenzione di cui al comma 1 del medesimo articolo. La norma, infatti, punisce come delitto qualunque tipo di inosservanza, sia degli obblighi che delle prescrizioni, inerenti alla sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno, a prescindere dalla loro specifica connessione con l'obbligo o divieto di soggiorno. Tale interpretazione, avallata dalla giurisprudenza di legittimità, si fonda sull'evoluzione normativa dell'art. 9 della legge n. 1423 del 1956, che ha dapprima trasformato la condotta relativa all'inosservanza dell'obbligo o divieto di soggiorno da contravvenzione in ipotesi delittuosa e, successivamente, ha esteso la fattispecie delittuosa a qualunque tipo di inosservanza delle prescrizioni inerenti alla sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la condotta dell'imputato sottoposto a tale misura di prevenzione, deve accertare se la violazione contestata rientri nell'ambito applicativo del comma 2 dell'art. 9, configurando il delitto, ovvero del comma 1, integrando la contravvenzione, a seconda della gravità della condotta e del suo grado di connessione con l'obbligo o divieto di soggiorno imposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI BARI;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

avverso la sentenza n. 28750/2009 GIP TRIBUNALE di BARI, del 21/04/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/03/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Cesqui Elisabetta che ha concluso per l'annu…

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