Cassazione penale Sez. III sentenza n. 40030 del 28 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:40030PEN

Massima

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Il possesso consapevole di materiale pedopornografico, rinvenuto su supporti informatici in possesso dell'imputato, integra il reato di cui all'art. 600-quater c.p., indipendentemente dalla legittimità della perquisizione domiciliare che ha portato al sequestro di tali supporti, in quanto il sequestro è obbligatorio ai sensi degli artt. 354 e 253 c.p.p. trattandosi di corpo del reato. La pena della reclusione inflitta, in misura congrua rispetto alla gravità oggettiva dei fatti e alla pericolosità sociale dell'imputato, esclude la possibilità di applicare la sola pena pecuniaria, prevista in alternativa dalla normativa vigente all'epoca. La confisca dei beni sequestrati è obbligatoria ai sensi dell'art. 600-septies c.p., in quanto gli stessi hanno concorso alla commissione del reato per cui vi è stata condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. TARDINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

OG. Ma., nato il (OMESSO);

Avverso la Sentenza Corte di Appello di Milano, emessa il 16/01/08; Visti gli atti, la sentenza denunziata ed il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. GENTILE Mario;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso per Rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

La Corte di Appello di Milano, con sentenza emessa il 16/01/08, confermava la sentenza del Tribunale di Mi…

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