Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2067 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2067SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'emissione di un'ordinanza di demolizione di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo rende improcedibile l'impugnazione di tale ordinanza per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera ai fini della sua eventuale sanabilità comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito (di accoglimento o di rigetto), che vale comunque a superare il provvedimento oggetto del ricorso. Pertanto, la giurisprudenza amministrativa ha rilevato che la presentazione di domande di condono successiva all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione produce l'effetto di rendere improcedibile il ricorso stesso, stante la sopravvenuta carenza di interesse al conseguimento di una decisione avverso l'atto impugnato, destinato comunque ad essere sostituito dalle determinazioni esplicite od implicite adottate sulla proposta istanza di condono e, eventualmente, dai successivi provvedimenti sanzionatori.

Sentenza completa

N. 09687/2004
REG.RIC.

N. 02067/2013 REG.PROV.COLL.

N. 09687/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9687 del 2004, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliata, ex art. 25 c.p.a., in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

contro

Il Comune di Ischia, in persona del sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n.152 del 12.5.2004.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 3 aprile 2013 il dott. ((omissis)) e uditi per le parti i difensori come specificato nel v…

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