Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 316 del 2016

ECLI:IT:TARMI:2016:316SENT

Massima

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Il piano provinciale delle attività estrattive, adottato dalla Provincia e approvato dalla Regione, può legittimamente non accogliere la richiesta di ampliamento di un ambito territoriale estrattivo (ATE) esistente, anche in presenza di giacimenti non ancora esauriti, qualora l'amministrazione abbia adeguatamente motivato tale scelta sulla base di valutazioni tecniche relative alla situazione ambientale, logistica e infrastrutturale dell'area interessata, nonché alla compatibilità con gli indirizzi di pianificazione provinciale, senza che ciò integri violazione dei criteri di elaborazione del piano posti dalla normativa regionale di riferimento o difetto di motivazione. La determinazione del fabbisogno provinciale di materiali da cava, su cui calibrare la capacità estrattiva autorizzata dal piano, rientra nella discrezionalità tecnica dell'amministrazione, la quale può legittimamente riferirla ad un arco temporale inferiore al periodo massimo di validità del piano previsto dalla legge, senza che ciò comporti necessariamente un sottodimensionamento dello stesso rispetto alle esigenze del territorio, atteso che la pianificazione delle attività estrattive deve contemperare molteplici interessi pubblici, tra cui la tutela dell'ambiente e del paesaggio.

Sentenza completa

N. 00237/2015
REG.RIC.

N. 00316/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00237/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 237 del 2015, proposto da:
((omissis)) S.r.l., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso lo studio del quale ha eletto domicilio in Milano, Via della Guastalla, 2;

contro

Regione Lombardia, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), domiciliata presso gli uffici dell’avvocatura regionale in Milano, piazza Città di Lombardia, 1;
Provincia di Como, non costituita;

nei confronti di

Comune di Faloppio, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, Via Hoepli, 3;

per l’annullamento

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