Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3309 del 2022

ECLI:IT:TARCT:2022:3309SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca, adottato in autotutela dall'amministrazione, deve rispettare il principio di partecipazione del privato interessato, garantendo il contraddittorio e la motivazione adeguata, a pena di illegittimità. L'amministrazione, infatti, è tenuta a valutare attentamente gli interessi in gioco, pubblici e privati, prima di procedere alla revoca di un provvedimento favorevole al privato, già adottato. La revoca in autotutela di un provvedimento concessorio o abilitativo, come il parere di compatibilità o l'accreditamento istituzionale, è ammissibile solo in presenza di sopravvenuti motivi di interesse pubblico, di nuovi fatti o di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, che rendano incompatibile il mantenimento del provvedimento con l'interesse generale. In tali casi, l'amministrazione deve comunque garantire il contraddittorio con il privato interessato, al fine di consentirgli di rappresentare le proprie ragioni e di tutelare la propria posizione giuridica soggettiva. La mancata osservanza di tali principi determina l'illegittimità del provvedimento di revoca, che può essere annullato in sede giurisdizionale. Inoltre, l'ottenimento definitivo del bene della vita richiesto, anche a seguito dell'attivazione del giudizio, determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso e la conseguente improcedibilità dello stesso.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/12/2022

N. 03309/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00179/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 179 del 2009, proposto dalla società Eurogestioni Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Rosario Calanni Fraccono ed Andrea Scuderi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Rosario Calanni, in Catania, via V. Giuffrida, 37;

contro

l’Assessorato Regionale alla Sanita' (oggi Assessorato Regionale della Salute), in persona dell’Assessore pro tempore, rappresentato e difeso ope legis dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria ex lege in Catania, via Vecchia Ognina, 149;
l’AUSL 5 di M…

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