Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1855 del 2018

ECLI:IT:TARPA:2018:1855SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego di rinnovo di una licenza di polizia amministrativa può essere legittimamente adottato dalla Pubblica Amministrazione qualora emergano elementi di inaffidabilità del titolare, anche in relazione a precedenti penali o procedimenti giudiziari che abbiano coinvolto il titolare stesso o suoi prossimi congiunti, purché tali elementi siano adeguatamente motivati e risultino ragionevolmente idonei a far venir meno il rapporto fiduciario tra l'Amministrazione e il soggetto richiedente il rinnovo. In particolare, la sussistenza di procedimenti penali a carico del titolare o di suoi familiari per gravi reati, come la corruzione, può legittimare il diniego di rinnovo della licenza, in quanto tali circostanze sono idonee a far venir meno i requisiti di affidabilità e moralità richiesti per il rilascio del titolo di polizia, anche in assenza di una sentenza definitiva di condanna. L'Amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può quindi valutare la perdita di affidabilità del soggetto richiedente il rinnovo, tenendo conto non solo di fatti direttamente riferibili al titolare, ma anche di quelli che, pur riguardando suoi prossimi congiunti, risultino comunque idonei a incidere negativamente sull'affidabilità complessiva del nucleo familiare di riferimento. Tali valutazioni, purché adeguatamente motivate, non possono essere censurate in sede giurisdizionale, salvo che non risultino manifestamente irragionevoli o illogiche.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/08/2018

N. 01855/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02928/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2928 del 2016, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Immordino, Giuseppe Immordino, Giuseppe Nicastro, con domicilio eletto presso lo studio Giovanni Immordino in Palermo, viale Libertà n. 171;

contro

Questura di Palermo, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliataria in Palermo, via A. De Gasperi 81;

per l'annullamento

- del decreto cat. 10.A/2016 del 23 agosto 2016 del Questore di Palermo di rigetto dell'istanza presentata dalla ditta ricorrente per effettu…

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