Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 687 del 2018

ECLI:IT:TARBA:2018:687SENT

Massima

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Il Comune può risolvere la convenzione di assegnazione di un suolo in zona industriale-artigianale e revocare l'assegnazione qualora l'assegnatario non adempia agli obblighi previsti dalla convenzione, come l'avvio e la realizzazione dell'attività produttiva entro i termini stabiliti, anche in presenza di mutamenti nell'oggetto sociale dell'assegnatario. La clausola risolutiva espressa contenuta nella convenzione non può essere tacitamente rinunciata dal Comune per il solo fatto di aver tollerato temporaneamente l'inadempimento, essendo necessaria una espressa manifestazione di volontà di avvalersene in caso di protrazione dell'inadempimento. Il Comune, nell'esercitare il potere di risoluzione contrattuale, non è tenuto a una nuova valutazione discrezionale dell'interesse pubblico sotteso all'assegnazione, essendo sufficiente il riscontro dell'inadempimento degli obblighi contrattuali, in quanto la risoluzione attua la volontà già espressa in convenzione. La competenza a disporre la risoluzione della convenzione e la revoca dell'assegnazione spetta al dirigente dell'ufficio competente, in quanto atti gestionali rientranti nella fase esecutiva del contratto, senza necessità di un nuovo provvedimento dell'organo che aveva disposto l'assegnazione iniziale. L'assegnatario non può invocare l'avvenuto svolgimento di attività produttive sul suolo, in assenza di opere edilizie e del rispetto dei termini contrattuali, per evitare la risoluzione, in quanto ciò non è conforme alla finalità pubblicistica di realizzazione di impianti produttivi prevista dalla normativa sui Piani per gli Insediamenti Produttivi.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/05/2018

N. 00687/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00945/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 945 del 2017, proposto da
Azienda Bioenergie Alternative Rinnovabili s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Aldo Loiodice, Michelangelo Pinto, Pasquale Procacci, con domicilio eletto presso lo studio Aldo Loiodice in Bari, via Nicolai n. 29;

contro

Comune di Cerignola, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Angela Paradiso, Giuliana Nitti, con domicilio eletto presso lo studio Francesco De Robertis in Bari, via Davanzati n. 33;

nei confronti

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