Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25990 del 13 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:25990PEN

Massima

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Il falso nelle dichiarazioni rese per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato integra il reato di cui all'art. 95 del D.P.R. n. 115/2002, a prescindere dal superamento o meno dei limiti reddituali previsti dalla legge per l'accesso al beneficio. Infatti, il reato di falso ha ragione propria di punibilità nell'offesa alla pubblica fede, essendo incriminabili le false attestazioni o omissioni relative ai dati funzionali alla determinazione del reddito, a prescindere dalla sussistenza delle condizioni economiche per l'ammissione al patrocinio gratuito. Pertanto, la falsità delle dichiarazioni rese, anche solo parzialmente, integra il reato contestato, non assumendo rilievo l'effettivo superamento o meno del limite reddituale previsto dalla normativa, trattandosi di reato di pura condotta con funzione di sbarramento rispetto all'evento di danno ulteriore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - rel. Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 67/2008 CORTE APPELLO di LECCE, del 20/04/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/03/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ESPOSITO LUCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GERACI Vincenzo, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Udito i difensori Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO I…

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