Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza breve n. 117 del 2013

ECLI:IT:TARCZ:2013:117SENB

Massima

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La concessione in uso di un bene del patrimonio disponibile di un ente pubblico a un privato, pur se qualificata come concessione, integra un rapporto di natura privatistica, regolato dalle norme del diritto comune, con la conseguenza che le relative controversie rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario e non di quello amministrativo. Ciò in quanto, in tale ipotesi, l'amministrazione concedente agisce iure privatorum, senza esercitare alcuna potestà pubblicistica, né nella fase genetica del rapporto né in quella patologica, con la conseguenza che essa non può avvalersi di poteri autoritativi, né per la definizione del rapporto né per il rilascio del bene. Il giudice amministrativo è, pertanto, privo di giurisdizione a conoscere di controversie relative alla risoluzione di tali rapporti concessori, che devono essere devolute alla cognizione del giudice ordinario.

Sentenza completa

N. 00971/2012
REG.RIC.

N. 00117/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00971/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 971 del 2012, proposto da:
Comune di Martirano, rappresentato e difeso dall'avv. Gregorio Barba, con domicilio eletto presso l’avv. Gregorio Barba in Cosenza, viale F. e G. Falcone,45 Europolis;

contro

La Fenice S.r.l.;

per l'accertamento e statuizione dell’intervenuta risoluzione del rapporto di concessione in uso dell'immobile comunale ex scuola media di cui alle deliberazioni consiliari n. 13/2002, 15/2002 e 27/2002 ed alla convenzione stipulata tra la parti, per grave inadempimento agli obblighi scaturenti dal rapporto concessorio.

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