La realizzazione e l'esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie sono subordinati al rilascio di un'espressa autorizzazione amministrativa, non essendo sufficiente la mera presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). La normativa di settore, in particolare l'art. 8-ter del d.lgs. 502/1992, prevede una disciplina speciale che deroga alla previsione generale di cui all'art. 19 della l. 241/1990 in materia di SCIA, imponendo il previo rilascio di un provvedimento autorizzatorio espresso da parte dell'autorità competente, previa verifica del possesso dei requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi prescritti. Tale autorizzazione è inoltre subordinata alla valutazione della compatibilità del progetto con il fabbisogno complessivo e la localizzazione territoriale delle strutture sanitarie presenti in ambito regionale, al fine di garantire l'accessibilità ai servizi e valorizzare le aree di insediamento prioritario di nuove strutture. Ne consegue che la mera presentazione di una SCIA non è sufficiente per l'avvio di un'attività sanitaria, essendo necessario il previo rilascio dell'autorizzazione amministrativa, previo espletamento del relativo procedimento.