Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 50136 del 25 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:50136PEN

Massima

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Il giudice, nel pronunciare sentenza di patteggiamento per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti, può disporre la confisca del denaro e degli altri oggetti sequestrati solo ove ne motivi adeguatamente il nesso di pertinenza con il reato, non potendo limitarsi a richiami generici o a indicare la finalità di garanzia dei crediti dello Stato. Infatti, in caso di definizione del procedimento con il rito del patteggiamento, la confisca del denaro e degli altri oggetti, oltre ai casi previsti dall'art. 240 c.p., comma 2, è possibile ai sensi dell'art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992 solo quando il condannato non possa giustificarne la provenienza, dovendo il giudice motivare sulle ragioni della confisca quando la provenienza della somma di denaro non sia riconducibile con immediatezza alla condotta contestata nell'imputazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. in (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/11/2015 del Tribunale di Modena;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIORDANO ((omissis))na;
letta la richiesta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALSAMO Antonio, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata limitatamente alla disposta confisca.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN…

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