Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19289 del 14 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:19289PEN

Massima

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Il termine per proporre impugnazione avverso una sentenza penale decorre dal giorno in cui, secondo la legge, doveva essere effettuato il deposito della stessa, e non dalla data effettiva di deposito, anche se quest'ultima sia antecedente al termine legale. Il mancato rispetto di tale termine comporta l'inammissibilità del ricorso per cassazione, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione mira a garantire la certezza dei termini processuali e la ragionevole durata del procedimento, sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, attraverso un rigoroso rispetto delle norme che disciplinano l'impugnazione delle sentenze penali. Tale principio si applica indistintamente a tutti i procedimenti penali, a prescindere dalla natura e dalla gravità del reato contestato, al fine di assicurare l'uniforme applicazione della legge e la parità di trattamento tra i cittadini. La massima giuridica, formulata in termini generali e astratti, costituisce un consolidato orientamento giurisprudenziale volto a sanzionare il mancato rispetto dei termini perentori previsti per l'esercizio del diritto di impugnazione, quale corollario del principio di ragionevole durata del processo e di tutela del contraddittorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. CE. FI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 08/05/2006 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. MILO NICOLA;

udito il P.G. in persona del Dr. Tindari Baglione, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza;

non sono comparsi i difensori.

FATTO E DIRITTO

La Corte d'Appello di …

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