Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7428 del 17 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:7428PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni disposto nell'ambito di un procedimento di prevenzione è legittimo quando, sulla base di una motivazione adeguata, risulti la sproporzione tra il valore dei beni confiscati e la capacità reddituale lecita del proposto, senza che sia necessario accertare la provenienza illecita dei beni stessi. Il sindacato di legittimità sulla confisca di prevenzione è limitato alla sola violazione di legge, senza estendersi al controllo dell'iter logico-argomentativo della decisione, salvo il caso di totale assenza di motivazione. Pertanto, la mera critica alla ricostruzione dei rapporti economici operata dal giudice di merito, volta a sollecitare una diversa valutazione delle prove, non integra una violazione di legge denunciabile in cassazione, ma si risolve in una inammissibile richiesta di riesame del merito. La confisca di prevenzione, infatti, può essere disposta anche in assenza di una sentenza di condanna penale, sulla base di una valutazione complessiva della pericolosità sociale del proposto e della sproporzione dei suoi beni rispetto ai redditi lecitamente conseguiti, senza che sia necessario accertare la provenienza illecita dei beni stessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI M. - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 38/2007 CORTE APPELLO di SALERNO, del 08/03/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

lette le conclusioni del PG Dott. Gaeta Pietro, inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione (OMISSIS), quale terza interessata, avverso l'ordinanza della Corte d'appello di Salerno in data 8 marzo 2011, con la quale e' stato confermato il provvedimento…

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