Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35454 del 11 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:35454PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso, di cui all'art. 416-bis c.p., è configurabile quando sussistono elementi strutturali, organizzativi e programmatici che denotano l'autonomia e la diversità dell'associazione rispetto ad altri sodalizi criminali, anche se operanti nello stesso ambito territoriale e con analoghe finalità delittuose. Ai fini della preclusione processuale di cui all'art. 649 c.p.p. (ne bis in idem), l'identità del fatto sussiste quando vi sia corrispondenza storico-naturalistica nella configurazione del reato, considerato in tutti i suoi elementi costitutivi (condotta, evento, nesso causale) e con riguardo alle circostanze di tempo, di luogo e di persona. Pertanto, la mera diversità della composizione soggettiva o della limitatezza dell'oggetto sociale non è sufficiente a escludere l'identità del fatto, se non si accerta l'autonomia decisionale ed operativa del nuovo sodalizio rispetto a quello precedentemente contestato. Inoltre, l'aggravante di cui all'art. 7 della L. n. 203/1991 è compatibile con la contestazione dei reati-fine commessi dagli appartenenti all'associazione mafiosa, in quanto volta a reprimere il metodo mafioso utilizzato per la loro realizzazione, a prescindere dalla partecipazione formale all'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 5728/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 23/07/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;

sentite le conclusioni del PG Dott. GALASSO Aurelio che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza …

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