Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42871 del 19 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:42871PEN

Massima

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Il falso in atti pubblici e l'uso di atti falsi, commessi dall'imputato per ottenere indebitamente benefici retributivi, integrano reati gravi che ledono il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione. La condotta dell'imputato, che ha alterato le date di emissione di certificati medici e li ha prodotti all'amministrazione per giustificare assenze dal lavoro, è penalmente rilevante anche qualora la materiale contraffazione sia stata effettuata da un terzo, in quanto l'imputato ne risponde comunque a titolo di concorso. Il danno cagionato alla pubblica amministrazione non può essere considerato di speciale tenuità, in quanto comprende non solo l'ammontare degli emolumenti indebitamente percepiti, ma anche i costi organizzativi e gestionali derivanti dal disservizio e dalle successive attività di accertamento e denuncia dell'illecito. Pertanto, la condanna dell'imputato è confermata in quanto la sua condotta fraudolenta, finalizzata a ottenere ingiusti benefici a danno della pubblica amministrazione, integra reati gravi che non possono essere considerati di lieve entità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. PACILLI G. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 296/2016 della Corte d'appello di Roma del 15.1.2016;
Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
Udita nella pubblica udienza del 23.6.2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa PACILLI Giuseppina Anna Rosaria;
Udito il Sostituto Procuratore Generale in persona del Dott. GAETA Pietro, che ha chiesto di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO …

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