Cassazione penale Sez. V sentenza n. 932 del 31 marzo 1998

ECLI:IT:CASS:1998:932PEN

Massima

Massima ufficiale
L'art 2 ter comma quarto della legge 31 maggio 1975 n. 575, che prevede il sequestro e la confisca dei beni dei quali l'indiziato di appartenenza ad associazione mafiosa risulta poter disporre e che si ha motivo di ritenere siano il frutto di attività illecite o ne costituiscano il reimpiego, non prevede una inversione dell'onere della prova, ma, una volta accertata in modo concreto e valido la sussistenza di indizi della provenienza illecita dei beni, solo un onere di allegazione sulla legittima provenienza dei beni stessi rientrante nell'interesse stesso dell'indiziato di sminuire o eludere l'efficacia probatoria degli elementi offerti dall'accusa, con conseguente obbligo del giudice di merito di indagare sulla fondatezza e rilevanza di tali allegazioni.

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