Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 7975 del 20 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:7975CIV

Massima

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Il Comune ha il potere di irrogare sanzioni pecuniarie per l'occupazione abusiva di suolo pubblico mediante installazione di impianti pubblicitari, nel rispetto dei limiti e delle modalità previsti dalla legge e dai regolamenti comunali. Tale potere sanzionatorio trova fondamento nel Decreto Legislativo n. 446 del 1997, articolo 63, lettera g), che attribuisce agli enti locali la facoltà di prevedere, nei propri regolamenti, l'applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie per le occupazioni abusive di spazi ed aree pubbliche. Il Comune può quindi comminare, oltre al pagamento dell'indennità di occupazione, una sanzione pecuniaria pari all'intero canone dovuto per le affissioni autorizzate, senza necessità di attivare il procedimento di cui alla Legge n. 689 del 1981, in quanto tale sanzione rientra nell'ambito del potere regolamentare comunale. Tuttavia, il Comune non può applicare una maggiorazione del 200% sull'indennità, in quanto ciò eccede i limiti del proprio potere regolamentare e viola il principio di riserva di legge di cui all'articolo 23 della Costituzione. Inoltre, il Comune deve tenere conto delle eventuali riduzioni tariffarie previste dai propri regolamenti, come la riduzione del 30% per gli impianti oggetto di procedura di riordino, e calcolare l'indennità in base all'effettiva durata dell'occupazione, senza applicarla indistintamente per l'intero anno solare. Infine, il Comune non può cumulare la sanzione pecuniaria con l'applicazione di ulteriori sanzioni previste dal proprio regolamento, in quanto ciò violerebbe il divieto di doppia punizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VALITUTTI Antonio - Presidente

Dott. TRICOMI Laura - Consigliere

Dott. CAIAZZO Rosario - rel. Consigliere

Dott. CONTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAPRIOLI Maura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 22993/2019 proposto da:
(OMISSIS) s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avv. (OMISSIS), che la rappresenta e difende, con procura speciale in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), in persona del legale rappresentante;
- intimata -
avverso la sentenza n. 1569/2019, della Corte d'appello di Roma, depositata il 6/3/2019;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del 24/01/2023 dal…

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