Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4358 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:4358SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa, attraverso la dichiarazione del proprio difensore in sede di udienza pubblica, attesti espressamente di non avere più interesse alla decisione nel merito. In tale ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità della domanda ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo, senza necessità di procedere all'esame del merito della controversia. La declaratoria di improcedibilità comporta la revoca di eventuali incombenti istruttori disposti in precedenza, in quanto divenuti privi di utilità a seguito della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente. Le spese del giudizio restano compensate qualora l'amministrazione intimata non si sia costituita in giudizio.

Sentenza completa

N. 00250/2006
REG.RIC.

N. 04358/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00250/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 250 del 2006, proposto da:
Foresta Antonietta, rappresentata e difesa dagli avv. Felice Biancardi, Domenico Vitale, con domicilio eletto presso Domenico Vitale in Napoli, via dei Mille,13;

contro

Comune di Cicciano in persona del Sindaco p.t.-n.c.

per l'annullamento

dell’ordinanza N. 107 del 03/11/2005 con cui il responsabile UTC ordina il ripristino dello stato dei luoghi alla via Monte della Taglia n. 17;

di ogni altro atto preordinato, connesso e consequenziale, ivi compreso il verbale di accertamento della Polizia municipale n. 28 del 24.10.2005 e la relazione UTC del 24.1…

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