Il diritto della persona offesa di essere informata della richiesta di archiviazione e di poter manifestare la propria opposizione costituisce un principio fondamentale del giusto processo penale, la cui violazione determina l'annullamento senza rinvio del decreto di archiviazione. Il giudice è tenuto a garantire il rispetto del contraddittorio e della partecipazione della persona offesa in ogni fase del procedimento, al fine di assicurare la piena tutela dei suoi diritti e interessi. L'omessa comunicazione della richiesta di archiviazione e la mancata concessione del termine per l'opposizione integrano una violazione del diritto di difesa della persona offesa, che comporta l'annullamento del provvedimento di archiviazione adottato in violazione del contraddittorio prescritto dagli articoli 409 e 410 del codice di procedura penale. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione mira a rafforzare le garanzie procedurali a tutela della vittima del reato, assicurando la sua effettiva partecipazione al procedimento e la possibilità di far valere le proprie ragioni, a presidio del giusto processo e dell'equità processuale.