Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2387 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:2387SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, nell'esercizio del proprio potere di autotutela, può annullare in via di autotutela un provvedimento amministrativo illegittimo, anche a seguito dell'impugnazione dello stesso da parte del destinatario, senza che ciò comporti una pronuncia di cessazione della materia del contendere da parte del giudice amministrativo. Tuttavia, qualora il Comune proceda all'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato, le spese processuali devono essere poste a suo carico, in quanto virtualmente soccombente, in considerazione della condotta dell'Ente che ha riconosciuto l'illegittimità del provvedimento originario dopo la proposizione del ricorso. Il giudice amministrativo, nel dichiarare la cessazione della materia del contendere, può quindi condannare il Comune al rimborso delle spese processuali sostenute dal ricorrente, in applicazione del principio della soccombenza virtuale.

Sentenza completa

N. 01694/2012
REG.RIC.

N. 02387/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01694/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1694 del 2012, proposto dalla Società Ipas s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa, congiuntamente e disgiuntamente, dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) con domicilio eletto presso il loro studio in Palermo, via Noto, n. 12;

contro

il Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) con domicilio eletto presso l’Avvocatura comunale in Palermo, piazza Marina, n. 39;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale n. 360 del giorno 11 settembre 2012 con la quale il Dirigente del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.