Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di tutela dell'ambiente e del territorio, può legittimamente richiedere all'ente gestore di un'area naturale protetta la presentazione di una relazione sul numero complessivo delle escursioni effettuate e dei biglietti emessi per il servizio di accompagnamento, al fine di monitorare l'andamento dei flussi turistici nell'area e le eventuali modifiche ambientali intervenute, al fine di meglio calibrare il numero delle corse e delle successive autorizzazioni. Tale richiesta trova fondamento normativo nell'art. 10 della legge regionale n. 98/1981, che attribuisce al regolamento dell'ente parco il compito di disciplinare lo svolgimento delle attività commerciali e quanto necessario per la migliore tutela dell'ambiente, nonché nell'art. 4, comma 2, n. 12, del regolamento di organizzazione dell'ente parco, che attribuisce al Consiglio del Parco la competenza a promuovere studi e iniziative atti a favorire la conoscenza, il miglioramento e lo sviluppo del parco. Tuttavia, l'ente gestore non può imporre unilateralmente il pagamento di un "biglietto integrato" per il servizio di accompagnamento, in assenza di una specifica previsione normativa che lo autorizzi e di un accordo con il soggetto privato autorizzato a fornire tale servizio, in quanto ciò risulterebbe in contrasto con la disciplina regionale dettata dalla legge regionale n. 9/2015 e dal decreto assessoriale del 20 ottobre 2015.