Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27406 del 13 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:27406PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche si configura quando il soggetto, mediante artifici e raggiri, induce in errore l'ente erogatore circa il possesso dei requisiti necessari per l'accesso alle agevolazioni, conseguendo indebitamente il relativo beneficio economico. A tal fine, non è necessario che l'attività economica sia del tutto inesistente, essendo sufficiente che il soggetto abbia attestato falsamente il possesso di taluni requisiti previsti dalla normativa di riferimento, come l'assenza di occupazione nei sei mesi antecedenti la domanda di agevolazione, ovvero la natura di "nuova" attività, laddove si tratti in realtà di un'impresa già operante. Tali artifici e raggiri, anche se non accompagnati da condotte fraudolente di particolare gravità, integrano comunque gli estremi del delitto di truffa aggravata, in quanto idonei a indurre in errore l'ente erogatore e a procurare all'autore un ingiusto profitto a danno della finanza pubblica. La responsabilità penale sussiste anche qualora il soggetto agisca non come titolare formale dell'attività, ma come amministratore di fatto, essendo sufficiente il concorso nel reato mediante l'adozione di condotte strumentali alla realizzazione della frode.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FE. MA. FR. N. IL (OMESSO);

2) CI. FR. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 986/2008 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 01/04/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/04/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;

udito il P.G. in persona del Dott. SPINACI Sante.

MOTIVI DELLA DECISIONE

CI. Fr.…

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