Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1402 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:1402SENT

Massima

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La revoca di un provvedimento amministrativo impugnato determina il venir meno dell'interesse a ricorrere, comportando la dichiarazione di improcedibilità del ricorso. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dare atto della circostanza che l'originaria impugnativa è divenuta priva di interesse, compensando integralmente le spese di lite tra le parti costituite in ragione degli specifici profili della controversia, mentre non vi è luogo a provvedere nei confronti della parte controinteressata non costituita in giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la revoca del provvedimento impugnato, intervenuta nel corso del giudizio, determina il venir meno dell'interesse a ricorrere, con la conseguente dichiarazione di improcedibilità del ricorso. In tale ipotesi, il giudice amministrativo deve compensare integralmente le spese di lite tra le parti costituite, tenuto conto degli specifici profili della controversia, mentre non vi è luogo a provvedere nei confronti della parte controinteressata rimasta estranea al giudizio. La massima esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, con una lunghezza di oltre 10 righe che consente di ricomprendere le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 00127/2005
REG.RIC.

N. 01402/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00127/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 127 del 2005, proposto da Calogera Ciuni e Salvatore Bonanno, rappresentati e difesi dagli Avv.ti Salvatore Genovese e Vittorio Genovese, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Maria Concetta Aiello in Palermo, via D. Costantino n. 5;

contro

il Comune di Campobello di Licata (Ag), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avv. Giovanni Rinzivillo, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Maurizio Di Benedetto in Palermo, via Quintino Sella, n. 77;

nei confronti di

Rosa Ciuni, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

o…

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