Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 323 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:323SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sull'istanza di permesso di costruire presentata dal privato proprietario di un terreno agricolo, in assenza di un provvedimento espresso di sospensione o diniego debitamente motivato, integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento, che legittima il ricorso del privato per l'accertamento dell'obbligo dell'amministrazione di concludere il procedimento con un provvedimento espresso, nonché per la condanna dell'amministrazione a provvedere entro un termine prefissato e, in caso di ulteriore inerzia, per la nomina di un commissario ad acta che possa provvedere in luogo dell'amministrazione. L'amministrazione, infatti, è tenuta a concludere il procedimento amministrativo entro il termine previsto dalla legge, salvo che non intervenga un provvedimento espresso di sospensione o diniego debitamente motivato, in assenza dei quali il silenzio serbato dall'amministrazione si configura come un'ipotesi di silenzio-inadempimento, che legittima il ricorso del privato per l'accertamento dell'obbligo dell'amministrazione di provvedere e per la condanna della stessa a concludere il procedimento. Inoltre, in caso di ulteriore inerzia dell'amministrazione, il giudice può disporre la nomina di un commissario ad acta che possa provvedere in luogo dell'amministrazione, al fine di assicurare la conclusione del procedimento amministrativo entro un termine prefissato. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 della Costituzione, impone infatti all'amministrazione di concludere i procedimenti amministrativi avviati su istanza di parte entro i termini previsti dalla legge, salvo che non intervenga un provvedimento espresso di sospensione o diniego debitamente motivato, in assenza dei quali il silenzio serbato dall'amministrazione si configura come un'ipotesi di silenzio-inadempimento, che legittima il ricorso del privato per l'accertamento dell'obbligo dell'amministrazione di provvedere e per la condanna della stessa a concludere il procedimento, nonché, in caso di ulteriore inerzia, per la nomina di un commissario ad acta che possa provvedere in luogo dell'amministrazione.

Sentenza completa

N. 03974/2012
REG.RIC.

N. 00323/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03974/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 117 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 3974 del 2012, proposto da Pasquale Cavallo, rappresentato e difeso dall’avv. Biagio Capasso, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Carlo Sarro in Napoli, Viale Gramsci, n.19;

contro

il Comune di Calvizzano, in persona del Commissario Prefettizio
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. Antonio Sasso, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Napoli, via Toledo, n. 156;

Per la declaratoria di illegittimità del silenzio serbato dall’amministrazione sull’istanza protocollata in data 23 maggio 2011, acquisita al prot. gen. n. 5320 ed integrata in d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.