Consiglio di Stato sentenza n. 1807 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:1807SENT

Massima

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La revisione della patente di guida costituisce un provvedimento amministrativo di natura cautelare, finalizzato a verificare la persistenza dei requisiti psico-fisici e tecnici necessari per la conduzione di veicoli, che l'amministrazione può legittimamente disporre anche in presenza di una sola violazione del codice della strada, purché connotata da una gravità tale da ingenerare dubbi sulla idoneità tecnica del conducente. In tali ipotesi, l'amministrazione non è tenuta a una motivazione particolarmente approfondita, essendo sufficiente il richiamo alle risultanze degli accertamenti svolti, che evidenzino la gravità della condotta posta in essere e il suo potenziale pregiudizio per la sicurezza della circolazione stradale. La revisione della patente di guida non costituisce una sanzione amministrativa, ma una misura preventiva volta a tutelare la sicurezza della circolazione, che può essere disposta anche in presenza di una sola violazione, purché connotata da una particolare gravità tale da suscitare dubbi sulla persistenza dei requisiti di idoneità tecnica del conducente. L'amministrazione, pertanto, non è tenuta a una motivazione particolarmente analitica, essendo sufficiente il richiamo alle risultanze degli accertamenti svolti, che dimostrino la gravità della condotta posta in essere e il suo potenziale pregiudizio per la sicurezza stradale. In tali ipotesi, l'obbligo motivazionale è attenuato, in quanto la natura e le circostanze dell'infrazione sono inequivocabilmente idonee ad attestare la sussistenza dei presupposti per disporre la revisione della patente di guida.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/03/2021

N. 01807/2021REG.PROV.COLL.

N. 02770/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 2770 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Parma, viale Gorizia 17;

contro

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi 12;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Liguria, Sezione seconda, 23 gennaio 2020, …

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