Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1466 del 2014

ECLI:IT:TARCZ:2014:1466SENT

Massima

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La revoca di un contributo pubblico già concesso rientra nella giurisdizione del giudice ordinario quando la controversia attiene alla fase esecutiva del rapporto di sovvenzione e all'inadempimento degli obblighi cui è subordinato il concreto provvedimento di attribuzione, in quanto il privato beneficiario è titolare di una situazione giuridica soggettiva avente consistenza di diritto soggettivo. Ciò si verifica, ad esempio, quando la revoca è motivata da irregolarità nella gestione del servizio finanziato, come l'utilizzo di economie in contrasto con quanto previsto dalla convenzione, l'assenza di procedure di evidenza pubblica o incongruenze contabili, in quanto tali profili attengono all'esecuzione degli impegni assunti dal beneficiario e non alla fase procedimentale precedente all'attribuzione del contributo o a vizi di legittimità del provvedimento concessorio. In tali ipotesi, la cognizione della controversia spetta al giudice ordinario, dinanzi al quale il giudizio potrà essere riproposto, non sussistendo la giurisdizione del giudice amministrativo. Il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo, in materia di controversie riguardanti la concessione e la revoca di contributi e sovvenzioni pubbliche, deve essere attuato sulla base della natura della situazione soggettiva azionata, in applicazione dei principi affermati dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato. Sussistono ragioni per compensare le spese del giudizio quando la questione relativa al riparto di giurisdizione sia stata risolta in corso di causa sulla base di un orientamento giurisprudenziale intervenuto successivamente all'instaurazione del giudizio.

Sentenza completa

N. 01147/2013
REG.RIC.

N. 01466/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01147/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1147 del 2013, proposto dal Comune di Crotone, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliato in Catanzaro, ((omissis)) n. 74, presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

la Regione Calabria, in persona del legale rappresentante p.t.,, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), domiciliata in Catanzaro, viale Cassiodoro;

per l’annullamento

del decreto dirigenziale prot. 536 6 giugno 2013, prot. 536, a firma del Dirigente del Settore 2, Dipartimento Politiche dell’ambiente, avente ad oggetto: “POR Calabria 20…

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