Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16047 del 17 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:16047PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di falso ideologico in atto pubblico sussiste anche per quegli atti amministrativi che, pur essendo manifestazione di volontà discrezionale, contengono attestazioni non conformi a verità circa l'esistenza di presupposti di fatto indispensabili per il loro compimento. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato di falso ideologico contestato in relazione all'emissione di un provvedimento amministrativo contingibile e urgente, è tenuto ad accertare in modo approfondito la veridicità dei presupposti di fatto posti a fondamento dell'atto, senza limitarsi a considerazioni di carattere generale sulla situazione di fatto, ma verificando nel dettaglio la corrispondenza tra le circostanze attestate nell'atto e quelle effettivamente riscontrate, anche alla luce di elementi probatori specifici, come conversazioni telefoniche o dichiarazioni di soggetti coinvolti, che possano smentire o mettere in dubbio la genuinità dei presupposti indicati nell'atto. L'accertamento della falsità dei presupposti di fatto che hanno determinato l'adozione del provvedimento amministrativo è elemento dirimente ai fini della configurabilità del delitto di falso ideologico, non potendo il giudice esimersi da tale verifica approfondita, pena l'incompletezza dell'analisi di fatto rimessa al suo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - est. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica di Brescia;

nel procedimento a carico di:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentata e assistita dall'avv. (OMISSIS), di fiducia, avverso l'ordinanza del Tribunale di Brescia, terza sezione penale in funzione di giudice del riesame, n. 477/2014, in data 11.11.2014;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

letta la memoria difensiva ex articolo 127 c.p.p., comma 2, presentata dall'avv. (OMISSIS) in data …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.