Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23325 del 10 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:23325PEN

Massima

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La parte civile, pur non potendo impugnare le statuizioni penali della sentenza di proscioglimento emessa dal giudice di pace per reato punito con sanzione pecuniaria, può comunque proporre ricorso per Cassazione avverso le sole statuizioni civili, ai sensi dell'art. 36, comma 1, del d.lgs. n. 274 del 2000, vigente al momento della pronuncia della sentenza impugnata. Tuttavia, il ricorso proposto dalla parte civile è dichiarato inammissibile qualora contenga esclusivamente censure in punto di fatto, non essendo consentiti tali motivi di impugnazione ai sensi dell'art. 606 c.p.p. La declaratoria di inammissibilità non comporta, tuttavia, la condanna della parte civile alla sanzione pecuniaria di cui all'art. 616 c.p.p., in considerazione delle numerose difficoltà interpretative poste agli operatori del diritto dalla normativa riguardante le facoltà impugnatorie della parte civile nell'ambito del procedimento che si svolge davanti al giudice di pace.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) ME. FI., N. IL (OMESSO) P.C.;

contro

2) NA. ER., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 08/11/2006 TRIBUNALE di TRENTO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO ALFONSO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr .F.M. Iacoviello che ha concluso per il rigetto;

uditi i difensor…

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