Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41582 del 25 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:41582PEN

Massima

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La misura cautelare della custodia in carcere può essere confermata dal Tribunale della libertà anche in assenza di gravi indizi di colpevolezza, qualora sussistano concreti e attuali elementi che giustifichino le esigenze cautelari, come i precedenti penali del soggetto, la sua condotta e il rischio di reiterazione del reato, a prescindere dalla gravità dell'imputazione e dal tempo trascorso dai fatti, purché adeguatamente motivati. La rinuncia all'impugnazione da parte dell'indagato comporta la declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione e la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della cassa delle ammende, senza distinzione tra le diverse ipotesi di inammissibilità previste dal codice di procedura penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Ange - Rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - Consigliere

Dott. BASSI Alessandr - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/12/2017 del TRIB. LIBERTA' di VENEZIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa ((omissis)) per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza del 14/02/2018, il Tribunale di Venezia ha confermato la misura della custodia cautelare in carcere applicata dal Giudice per le indagini preliminari a (OMISSIS) per i reati d…

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