Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5148 del 9 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:5148PEN

Massima

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Il reato di ricettazione si configura quando l'agente, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un delitto, o comunque si intromette nel farle acquistare, ricevere od occultare. L'elemento soggettivo del reato di ricettazione è integrato dalla consapevolezza, anche solo generica, della provenienza delittuosa del bene, senza che sia necessaria la conoscenza specifica del reato presupposto. Tale consapevolezza può essere desunta da una serie di elementi indiziari, quali le modalità dell'acquisto, l'assenza di documentazione idonea a comprovare la legittima provenienza del bene, le dichiarazioni contraddittorie o reticenti dell'imputato, nonché ogni altro comportamento da cui possa inferirsi la sua conoscenza della illecita provenienza della cosa. Inoltre, la produzione di una fattura o di altri documenti non è di per sé sufficiente a escludere la responsabilità per ricettazione, qualora tali documenti non siano idonei a identificare in modo certo i beni acquistati e a dimostrarne la legittima provenienza. In tali casi, il giudice di merito può legittimamente ritenere integrato il reato di ricettazione sulla base di una valutazione complessiva degli elementi di prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv. ((omissis)) del foro di Torino nell'interesse di Fe. Gi. , nata a (OMESSO) e di Cu. Br. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Torino, 1 sezione penale, in data 28 gennaio 2008;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott. GALLO Domenico;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. STABILE Carmine, il quale ha concluso per l'inammissibili…

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