Il Comune di Palermo, in qualità di proprietario degli alloggi di servizio assegnati in via provvisoria e in custodia al personale della Polizia di Stato in forza di una precedente graduatoria annullata, può legittimamente diffidare e ordinare lo sgombero di tali alloggi dagli attuali occupanti, i quali non risultano più utilmente collocati nella nuova graduatoria definitiva del 2003, non avendo essi alcun titolo giuridico che legittimi il loro mantenimento nell'occupazione degli immobili. Il contratto di custodia, infatti, non autorizzava gli assegnatari ad abitare gli alloggi, essendo questi destinati a rimanere vuoti fino al rilascio del certificato di abitabilità. Pertanto, il Comune, una volta divenuto proprietario degli alloggi, può legittimamente avviare le procedure di recupero degli stessi, senza che sia necessario accertare preventivamente la permanenza dei requisiti in capo ai soggetti utilmente collocati nella nuova graduatoria, essendo tale verifica propedeutica alla successiva stipula del contratto di locazione.