Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31869 del 29 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:31869PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La retrodatazione della decorrenza della custodia cautelare in carcere, prevista dall'art. 297, comma 3, c.p.p., opera anche quando la precedente ordinanza cautelare sia stata emessa nell'ambito di un procedimento conclusosi con sentenza di condanna passata in giudicato prima dell'adozione della seconda misura. Ciò in quanto la tutela espressa dal divieto di contestazioni a catena consiste nella retrodatazione dell'ordinanza cautelare alla data di quella con la quale, nella compresenza dei presupposti indicati dalla norma, la misura cautelare avrebbe già potuto essere applicata, restando ininfluenti le vicende del procedimento relativo alla prima ordinanza e irrilevante il fatto che questo sia stato definito con sentenza di condanna irrevocabile. Pertanto, ai fini dell'applicazione dell'art. 297, comma 3, c.p.p., è necessario verificare la sussistenza di una connessione qualificata tra i reati considerati nelle due ordinanze cautelari e l'anteriorità dei fatti oggetto della seconda ordinanza rispetto all'emissione della prima, a prescindere dall'esito del primo procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

VA. Ca. , n. a (OMESSO);

avverso la ordinanza in data 11-13 marzo 2008 del Tribunale di Lecce;

Visti gli atti, la ordinanza denunziata e il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Giovanni Conti;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Febbraro Giuseppe, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con la ordinanza in epigrafe, il Trib…

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